RECENSIONE: La rivoluzione sotto assedio, storia militare della guerra civile russa, 1917-1918, volume 1 di Francesco Dei

Alcune settimane fa abbiamo recensito il volume secondo di questa opera.

Ora prendiamo la macchina del tempo e facciamo un balzo indietro di alcuni anni: 1917.

“Rossi” contro “Bianchi”, bolscevichi opposti alle forze controrivoluzionarie sostenute da Francia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e Regno d’Italia. Mentre le potenze mondiali si disputano il predominio del continente europeo, in Russia il vecchio e il nuovo si fronteggiano in una lotta fratricida.

Mentre in tutto il pianeta continua l’ecatombe del primo conflitto mondiale, nella Russia che fu degli zar si scatena una guerra “diversa”, civile e politica, e pertanto, come testimoniano gli stessi protagonisti, ancora più feroce di quella che prosegue nelle trincee di tutta Europa.

Le potenze che stanno combattendo la guerra mondiale talvolta osservano quanto accade nell’immensa Russia, talvolta intervengono, ma sempre in una logica riconducibile e inscrivibile al conflitto mondiale.

Per i russi la faccenda è diversa: bianchi, rossi (ma anche verdi e neri, c’erano pure loro) si combattono ferocemente, talvolta anche all’interno dei rispettivi schieramenti.

Il lavoro di Francesco Dei rappresenta uno dei primi studi in lingua italiana che ricostruisce nel dettaglio le fasi salienti della guerra civile russa, un evento epocale che cambiò per sempre le sorti geo-politiche d’Europa. Accompagnati da un’ampia sezione con mappe e ricostruzioni delle strategie militari, i due volumi – frutto di anni di studi, ricerche e viaggi in Russia – sono uno strumento essenziale per inquadrare gli avvenimenti che ebbero luogo nel periodo successivo alla Rivoluzione d’Ottobre.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.

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